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Le Gaming Hall diventano presidi di #SicurezzaVera

 Le Gaming Hall diventano presidi di #SicurezzaVera

(Da Repubblica.it)

Siglato Protocollo d’Intesa tra EGP-FIPE e Polizia di Stato per contrastare la violenza di genere. Attraverso l’app YouPol i responsabili delle sale gioco potranno segnalare i casi di potenziale molestia.

La lotta alla violenza di genere al centro del Protocollo d’Intesa siglato tra EGP-Fipe, una delle principali associazioni di imprese che gestiscono i giochi pubblici per conto dello Stato, e la Polizia di Stato. Tale accordo farà trasformare centinaia di gaming hall e sale bingo sparse sul territorio nazionale in avamposti a difesa delle donne vittima di violenza.

Nel concreto, i responsabili di ciascuna sala saranno coinvolti da EGP-FIPE per individuare una o più persone da formare al fine di imparare a riconoscere i segnali di una potenziale molestia o violenza di genere e segnalarla immediatamente alle forze dell’ordine attraverso la app YouPol, utilizzando l’hashtag #Fipe per una più rapida presa in carico della denuncia.

Il percorso di formazione, codificato e gestito direttamente dagli specialisti della Polizia di Stato, potrà essere attivato direttamente dal sito www.sicurezzavera.it; al termine del corso, il responsabile dovrà sottoporsi ad un test che, in caso di esito positivo, consentirà alla sala di ottenere il bollino di presidio di legalità #SicurezzaVera.

Secondo il Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, “Prevenire la violenza contro le donne, anche sul luogo di lavoro, è fondamentale. Agire ai primi segnali, anche se non costituiscono fatti penalmente rilevanti, nella violenza di genere può fare la differenza. L’approccio al contrasto preventivo e repressivo nei confronti di questo triste fenomeno non può che essere olistico: non solo gli attori istituzionali della sicurezza devono farsi carico del problema bensì anche altri attori, privati, come le associazioni di categoria, devono poter agire in piena sinergia con i primi”.

“Abbiamo deciso di aderire al progetto #SicurezzaVera perché condividiamo in pieno i valori alla base di questa importante iniziativa – dichiara il Presidente Emmanuele Cangianelli – Il contrasto alla violenza di genere deve essere una priorità assoluta e crediamo di poter dare, insieme a Fipe-Confcommercio, il nostro contributo alle forze di polizia impegnate quotidianamente anche in questa difficile battaglia. Le nostre sale sono per loro natura un presidio di sana socialità e di legalità e contano su un personale abituato a gestire il rapporto con gli avventori attraverso un costante contatto umano.

Anche dal punto di vista della tecnologia, abbiamo a disposizione sistemi di videosorveglianza, anche esterna, che potranno certamente essere molto utili per monitorare tutto quello che succede, dando la possibilità di intervenire tempestivamente. Se poi consideriamo che tra gli addetti ai lavori e ancor di più tra i giocatori la componente femminile è spesso maggioritaria, è evidente che gaming hall e sale bingo sono davvero il luogo ideale per promuovere ogni attività di prevenzione e controllo su possibili casi di violenza di genere”.

“Da oggi abbiamo un alleato in più nel contrasto alla violenza di genere, vera e propria piaga della nostra società – sottolinea la presidente Picca Bianchi, presidente del Gruppo Donne Imprenditrici della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi –. In questi due anni il progetto #SicurezzaVera ha raggiunto centinaia di pubblici esercizi da nord a sud della nostra penisola e siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti. È fondamentale che le donne, che da sempre rappresentano una componente fondamentale sia tra i dipendenti che tra i clienti, percepiscano i nostri locali come luoghi sicuri dove possono trovare personale sensibile, professionalizzato e formato, capace di riconoscere segnali di disagio e prestare immediato ed efficace soccorso. Alle donne dico «non esitate a rivolgervi ai gestori dei nostri locali» e a questi ultimi «non esitate ad utilizzare la app YouPol e chiedere un intervento immediato». Solo così potremo davvero fare la differenza”.

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